Le ciliegie sono sicuramente uno dei frutti più buoni della stagione calda e vantano delle caratteristiche alquanto ottimali per lo stato salutare del fegato e del muscolo cardiaco apportando significativi benefici anche per tutto il nostro organismo. Vediamo insieme quali.

Indice:

Proprietà e benefici
Le ciliegie derivano direttamente dal latino volgare ceresia e sono un frutto di origine turca importato a Roma nell’ormai lontano 72 a.C. da Lucio Licinio Lucullo.

Ricchissime di proprietà, questi frutti dolci e gustosi offrono un’ ampia presenza di vitamine soprattutto A e C e molti sali minerali quali Calcio, Magnesio, Potassio, Fosforo.

Sono ottime contro il diabete grazie anche alla presenza dei suoi carboidrati e del levulosio, uno zucchero che aiuta, appunto, per chi soffre questa patologia. Sono anche un ottimo depurante, diuretico, disintossicante e dissetante, ottime al fine di curare la gotta, le ciliegie presentano al suo interno un antiossidante denominato antocianine, capace di agevolare l’attenuazione dei rossori.

Nelle ciliegie troviamo anche la Melatonina, lo stesso ormone prodotto dal nostro organismo, che svolge una funzione importante nella regolazione del sonno.

ciliegie

Valori nutrizionali
I valori nutrizionali della ciliegie per 100 grammi di frutto sono i seguenti:

  • 50 kcal;
  • Grassi 0.3 g;
  • Acidi grassi saturi 0,1 g;
  • Acidi grassi polinsaturi 0,1 g;
  • Acidi grassi monoinsaturi 0,1 g;
  • Colesterolo 0 mg;
  • Sodio 3 mg;
  • Potassio 173 mg;
  • Carboidrati 12 g;
  • Fibra alimentare 1,6 g;
  • Zucchero 8 g;
  • Proteine 1 g;
  • Vitamina C 10 mg;
  • Vitamina A 1.283 IU;
  • Calcio 16 mg;
  • Ferro 0,3 mg;
  • Vitamina B6 0 mg;
  • Vitamina D 0 IU;
  • Cobalamina 0 µg;
  • Magnesio 9 mg.

ciliegie

Controindicazioni
Nonostante i moltissimi benefici, dobbiamo fare attenzione a non consumarne troppe infatti nascondono alcune controindicazioni ed effetti collaterali. Le ciliegie possono causare molto facilmente: dissenteria, colite, nausea e dolori addominali.

Attenzione anche ai noccioli che non vanno assunti spezzati o bucati perché contengono cianuro; se ingeriti interi, invece, non creano nessun problema poiché vengono espulsi allo stesso modo.


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